Milano, 21 dic. (LaPresse) – Marianna Sergio ha chiesto di essere giudicata con il rito abbreviato nell’udienza preliminare a carico di 10 persone iniziata oggi nell’aula bunker del carcere di San Vittore con al centro la vicenda della sorella, Maria Giulia Sergio, che dopo la conversione all’Islam ha preso il nome di Fatima ed è andata in Siria come foreign fighter. Altre tre persone, oltre alla ragazza, hanno optato per il rito abbreviato, mentre il padre Sergio, anche lui imputato, ha invece preferito continuare col rito ordinario.

Il gup Donatella Banci Buonamici, nel corso dell’udienza preliminare, ha respinto tutte le eccezioni sollevate dalle difese, tra cui quelle relative alla non validità del decreto di latitanza per alcuni imputati e una questione di competenza territoriale a favore dell’autorità giudiziaria di Bergamo: Maria giulia si è sposata con il presunto jihadista albanese Aldo Kobuzi a Treviglio, nel Bergamasco, pochi giorni prima di partire con lui per la Siria.

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