Milano, 21 dic. (LaPresse) – “Abbiamo portato in Italia il progetto tedesco di ‘Refugees Welcome’. Vogliamo trasmettere il concetto che, in passato, i profughi avevano una vita simile alla nostra: non sono persone diverse da noi, sono state costrette a lasciare la loro vita. Sono persone normali, ma spesso su di loro c’è visione stereotipata e piatta”. Lo ha dichiarato stamattina Fabiana Musicco, co-founder e componente del consiglio direttivo di ‘Refugees Welcome Italia’, alla presentazione di ‘Refugees Welcome Italia’, la piattaforma web dedicata all’accoglienza domestica dei profughi.
Le esperienze di accoglienza in una casa abitata “possono facilitare i processi di integrazione, l’esperienza tedesca ci ha ispirato molto. Noi stiamo cercando di professionalizzare questa esperienza – continua Musicco – C’erano piccole esperienze di accoglienza in famiglia, siamo andati a conoscerle per vedere cosa era accaduto e cosa di buono si poteva prendere”.
Uno degli obiettivi di ‘Refugees Welcome Italia’ “è far diventare l’accoglienza in famiglia una modalità di accoglienza da affiancare a quelle istituzionali. L’accoglienza in famiglia non si improvvisa, bisogna capire quali sono le figure professionali necessarie, conoscere i servizi sociali sul territorio – spiega la co-founder – Noi costruiamo una rete di attivisti che si sta componendo in maniera numericamente rilevante”.
Il processo è delicato: “Bisogna fare una selezione delle famiglie – dichiara Musicco – capire chi davvero è interessato a fare questa esperienza. Vogliamo elaborare una metodologia partecipata di esperienze”.
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