Roma, 7 dic. (LaPresse) – Al via il Giubileo straordinario della Misericordia. L’evento inizierà ufficialmente con l’apertura della Porta Santa di San Pietro, nel giorno dell’Immacolata Concezione, per chiudersi il 20 novembre 2016, con il sigillo della Porta Santa della stessa Basilica, nella solennità di Cristo Re dell’Universo. E in vista del grande appuntamento, lavora a pieno regime il piano sicurezza coordinato dalla questura di Roma. I presidi delle forze armate in città sono visibilmente aumentati, con oltre duemila agenti costantemente impegnati nelle strade della Capitale, soprattutto attorno agli obiettivi sensibili: il Vaticano, le stazioni ferroviarie e della metropolitana, gli aeroporti, i luoghi di aggregazione e i monumenti. Domani, in occasione dell’apertura della Porta Santa, le misure di allerta messe in campo saranno le più alte previste dal piano antiterrorismo (livello quattro). La polizia ha ricevuto, inoltre, nuove dotazioni di giubbotti antiproiettile e mezzi: 140 volanti, 100 auto e 80 moto. Gli agenti lavorano anche a bordo dei mezzi pubblici, in centro come in periferia, dove si è puntato, nelle ultime settimane, ad aumentare la sicurezza anche migliorando l’illuminazione dei quartieri.
ATTENZIONE MASSIMA SUL VATICANO – Piazza San Pietro è considerata tra i primi obiettivi sensibili, anche perché il Califfato ha, a più riprese, proclamato l’intenzione di alzarvi la sua bandiera. Sono una ventina i metal detector utilizzati per i controlli sui fedeli: domani la prefettura si aspetta in piazza San Pietro dalle 50 alle 100 mila persone. Interdette alle auto le strade limitrofe alla basilica, a cominciare da via della Conciliazione. Oltre che dagli uomini dei corpi pontifici (le 110 guardie svizzere e i 130 gendarmi), il Vaticano è presidiato all’esterno dalle forze dell’ordine italiane. Al lavoro anche squadre di tiratori scelti e artificieri.
DRONI SORVEGLIATI DA TERRA A CIELO – Attenzione alta su quanto accade nei cieli della Capitale, sulla quale vige domani il divieto di sorvolo. Al momento “non credo ci siano situazioni tali da predisporre sistemi di contraerea sulla città”, dice Gabrielli, ma sul fronte aereo si lavora su tre macro aree: una amministrativa, attraverso interdizione al volo su Roma; una di intelligence, legata ai droni per impedire che oggetti non autorizzati si alzino in volo; e una di intervento aereo e ed eventuale abbattimento del drone quando questo sfugga ai controlli, attraverso un sistema di intercettamento radar.
IL NUMERO UNICO PER LE EMERGENZE – Operativo da due settimane il centralino del numero unico emergenze (Nue), il 112. La sede di ricezione delle chiamate, denominata ‘casa della sicurezza’, è situata sulla via Laurentina, nella periferia sud della capitale, ed operativa 24 ore su 24. Ottanta gli operatori impiegati, che smistano, a seconda delle esigenze, le chiamate a polizia, carabinieri, vigili del fuoco, emergenza sanitaria.
NEL QUARTIERE GARBATELLA ‘IL GRANDE OCCHIO’ SULL’EVENTO – In piazza Giovanni da Verrazzano, nel quartiere Garbatella di Roma, è stata di recente inaugurata da prefetto e commissario capitolino la Sala gestione per il Giubileo. La struttura mette in contatto in tempo reale tutte le forze dell’ordine, la protezione civile, i vigili del fuoco e le aziende municipalizzate della città. Si avvale di un sistema cartografico condiviso, realizzato anche grazie al contributo di Sogei, società informatica del ministero dell’Economia, e mette in relazione quando necessario oltre duemila videocamere di sorveglianza e dieci sale operative di altrettanti soggetti: da quelle delle forze dell’ordine, a quelle di 118, Atac (Azienda del trasporto pubblico romano) e Agenzia per la mobilità. L’attività di pianificazione della struttura segue una logica per cerchi concentrici partendo dall’area di San Pietro, che ospiterà la maggioranza degli eventi e dei pellegrini; il “cerchio” successivo coinvolge le altre tre Basiliche giubilari di Roma (San Pietro, San Paolo fuori le mura, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore).
Inoltre per la prima volta in occasione del Giubileo, viene condiviso il sistema di comunicazione via radio (sistema radio Tetra), tra gli operatori delle diverse componenti coinvolte nella gestione dell’evento, comprese le forze dell’ordine, favorendo la circolarità delle informazioni in tempo reale, sia in caso di criticità sia nella gestione ordinaria. La sala “sarà il grande occhio sul grande evento”, sottolinea il commissario Tronca, e rappresenta “la sperimentazione di un modo di fare squadra che poi potrà rimanere come patrimonio di Roma Capitale”.
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