Volo Papale, 30 nov. (LaPresse) – Già prima della morte di Wojtyla, Ratzinger aveva parlato della sporcizia nella Chiesa e “noi lo abbiamo eletto per questa sua libertà di dire le cose”. Lo ha detto Papa Francesco a bordo del volo papale di rientro a Roma da Bangui.
“Monsignor Balda è entrato (nella commissione affari economici) per la carica che aveva di segretario della prefettura affari economici. Di come è entrata lei (Chaouqui), non sono sicuro. Ma forse è stato lui a presentarla perché la conosceva. Hanno lavorato, quando il lavoro è finito qualcuno è rimasto in Vaticano. Lei no e dicono che si è arrabbiata per questo” ha detto Francesco. “Per me – ha aggiunto – non è stata una sorpresa e non mi ha tolto il sonno perché hanno fatto vedere il lavoro che è cominciato”. “Bisogna continuare a pulire”, ha concluso. “Ho dato ai giudici le accuse concrete, non le ho lette. Avrei voluto che il tutto finisse prima dell’8 dicembre per l’anno della misericordia. Ma credo che non si potrà fare perché vorrei che tutti gli avvocati avessero il tempo per preparare la difesa”. Lo ha detto Papa Francesco a bordo del volo papale incontrando i giornalisti nel viaggio di ritorno da Bangui a Roma.
Il pontefice ha poi parlato di ambiente. “Non sono sicuro” che la Cop21 troverà delle soluzioni “ma adesso o mai”, ha detto. “Perché da Tokyo a oggi – ha aggiunto – abbiamo fatto poca cosa e ogni anno i problemi sono più gravi”.
“Siamo al limite di un suicidio“, ha aggiunto. “Sono sicuro che quasi la totalità di quelli che sono a Parigi hanno questa coscienza e vogliono fare qualcosa”.
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