Milano, 26 nov. (LaPresse) – Niente processo per Matteo Salvini. Il segretario federale della Lega Nord il 15 giugno 2014 aveva scritto su Facebook frasi pesanti sui migranti che in quel periodo stavano sbarcando in Sicilia. “Sono in arrivo oltre 800 immigrati a palermo, molti di questi purtroppo malati di scabbia. Ragazzi, su la testa, vogliono farci scomparire! Io parto per la Sicilia, io non mi arrendo. Buona domenica… Sì, proprio buona…”, aveva scritto Salvini su Facebook.
Frasi per le quali il 28 giugno dello scorso anno Salvini è stato denunciato per discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, in base a quanto prevede l’articolo 1 della legge Mancino. Anche l’Oscad, l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori della polizia di Stato, ha presentato un esposto in procura per segnalare l’attacco verbale del leader del Carroccio. Il pm milanese Alessandro Gobbis, però, ha chiesto e ottenuto che il fascicolo aperto a carico di Salvini fosse archiviato perché le parole del segretario federale della Lega “appaiono del tutto insussistenti sotto profili penalmente rilevanti, non essendo emersa alcuna diffusione di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico. Neppure si intravede nelle dichiarazioni stesse alcun incitamento a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.
“Le stesse affermazioni – sottolionea ancora il pm Gobbis – si riducono a una normale dialettica politica, caratterizzante l’area ideologica rappresentata dall’esponente della Lega Nord che, inoltre, appaiono essere contenute nella legittima e libera espressione dell’attuale dibattito politico”.
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