Milano, 24 nov. (LaPresse) – “La fede è un medicamento che non si trova in farmacia. Se è autentica forse è uno dei migliori medicamenti che esistono”. Così si apre la testimonianza dell’ammiraglio Vincenzo Argo che nel 1966 era medico rianimatore all’ospedale militare di Napoli in cui era ricoverata suor Caterina Capitani che poi fu “miracolata” da papa Giovanni XXIII. Ai microfoni de ‘La vita in diretta’ su Rai 1, l’ammiraglio racconta di come suor Caterina non avesse speranze di vita e di come, invece, dopo una notte in cui l’allora papa le era venuto in sogno, si sia “chiusa la fistola” dalla quale uscivano tutti i liquidi che ingeriva. “La guarigione si ottenne – dice Argo – miracolosamente e la suora chiese alla superiora di farle un capretto condito con le patate”.

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