Città del Vaticano, 25 nov. (LaPresse) – Prende il via domani il primo viaggio apostolico di Papa Francesco in Africa. Il pontefice visiterà, salvo cambi di programma dell’ultimo minuto, Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana. Nonostante il livello di allerta sia altissimo e il viaggio, soprattutto la tappa di Bangui, sia considerato molto rischioso, il Papa non ha cambiato i suoi programmi.
KENYA. Papa Francesco atterrerà domani alle 17 ora locale all’aeroporto internazionale Jomo Kenyatta di Nairobi. Dopo la cerimonia di benvenuto, Bergoglio incontrerà prima il presidente della Repubblica Uhuru Kenyatta e poi le autorità del Paese e il corpo diplomatico. Nel secondo giorno di viaggio il pontefice avrà un incontro religioso ed ecumenico nel Salone della Nunziatura Apostolica. Poi sarà il momento, alle 10, della Messa nel Campus dell’Università di Nairobi dove saranno presenti circa 300mila fedeli e della visita all’ufficio delle Nazioni Unite. Venerdì, prima di lasciare il Paese, Papa Francesco visiterà il quartiere povero di Kangemi. Poi, allo stadio Karasani, incontrerà prima i giovani e dopo, nella sala VIP, i vescovi del Paese.
UGANDA. Bergoglio arriverà in Uganda venerdì alle 16.50 ora locale, all’aeroporto di Entebbe. Durante il primo giorno, gli appuntamenti istituzionali: la visita di cortesia al presidente Youweri Museveni, l’incontro con le autorità e il corpo diplomatico e infine la visita a Munyonyo e il saluto a catechisti ed insegnanti. Sabato, ultimo giorno in Uganda per il Papa, visite ai Santuari anglicano e cattolico dei martiri a Namugongo e Messa per i Martiri dell’Uganda, dove il pontefice onorerà proprio i santi martiri canonizzati 50 anni fa. Poi l’incontro con i giovani a Kampala, la visita alla casa di carità di Nalukolongo, l’incontro con i vescovi e con sacerdoti, religiosi e seminaristi.
REPUBBLICA CENTRAFRICANA. Domenica 29 novembre Papa Francesco lascerà l’Uganda alla volta della Repubblica Centrafricana: la tappa più rischiosa ed attesa del viaggio. In mattinata incontrerà il presidente dello Stato di transizione Catherine Samba-Panza, la classe dirigente e il corpo diplomatico, i vescovi e le comunità evangeliche. Prevista anche una visita al campo profughi di Bangui. Alle 17 il momento più atteso: durante la Santa Messa nella cattedrale di Bangui il Papa ha annunciato di voler aprire la prima Porta Santa di questo Giubileo. Evento unico e mai accaduto prima, poiché la prima porta ad essere aperta è sempre stata quella di San Pietro. Il pontefice poi confesserà alcuni giovani e darà il via alla veglia di preghiera. Ultimi appuntamenti per il Papa lunedì 30 novembre: un incontro con la comunità musulmana nella Moschea centrale di Koudoukou a Bangui, la Messa nello Stadio del Complesso sportivo Barthélémy Boganda e poi la ripartenza. Si prevede che Bergoglio sarà di ritorno in Italia intorno alle 18.45 di lunedì.
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