Città del Vaticano, 15 nov. (LaPresse) – “La nostra meta finale è l’incontro con il Signore risorto. Non attendiamo un tempo o un luogo, ma andiamo incontro a una persona: Gesù. Pertanto, il problema non è ‘quando’ accadranno i segni premonitori degli ultimi tempi, ma il farsi trovare pronti”. Così Papa Francesco nell’omelia dell’Angelus della domenica, a partire da un brano del Vangelo sul discorso che Gesù fece a Gerusalemme, prima dell’ultima pasqua.

Le parole del Vangelo contengono elementi apocalittici, come guerre, carestie, catastrofi cosmiche. “Ma questi non sono gli elementi centrali del messaggio – dice il Papa – Il nucleo è Gesù, il mistero della sua persone e della sua morte e risurrezione”.

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