Palermo, 10 nov. (LaPresse) – La polizia di Stato di Palermo ha eseguito in tutta Italia 41 provvedimenti di fermo nei confronti dei componenti di un’associazione criminale, di profilo transnazionale, dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini della squadra mobile di Palermo hanno registrato l’ingresso illegale, solo nell’ultimo periodo, di centinaia di cittadini, provenienti prevalentemente dall’India, dal Pakistan e dal Bangladesh.

L’organizzazione criminale ha movimentato un giro d’affari stimato in oltre sette milioni di euro. Coinvolti nell’operazione ‘Golden Circus‘, anche famosi impresari operanti nel circuito circense nazionale ed internazionale. Il fiorente business dell’immigrazione clandestina girava attorno alla corruzione di alcuni pubblici dipendenti. Secondo una stima, finora parziale, sono risultati coinvolti almeno 500 soggetti stranieri,

Glii impresari del settore circense per ogni lavoratore straniero assunto fittiziamente, guadagnavano dai 2mila ai 3mila euro. “Il raggiro – spiegano gli inquirenti – rappresentava una sicura fonte di reddito in un comparto, quello circense appunto, in cui le maestranze versavano in precarie condizioni economiche”.

Ad alcuni componenti dell’associazione sono stati contestati anche i reati di corruzione, falso materiale ed ideologico. “L’operazione di polizia – spiegano gli inquirenti – ha scoperchiato un business che ruota attorno alla corruzione di un impiegato della Regione Sicilia che, in collegamento con dei colleghi, sfruttava la loro posizione, per consentire, dietro compenso economico, la realizzazione del lucroso profitto”. Sono in corso perquisizioni e sequestri anche negli uffici pubblici dove operavano gli indagati.

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