Roma, 9 nov. (LaPresse) – La relazione annuale sullo stato dell’energia sostenibile, la lampada che funziona ad acqua e sale, e le finestre fotovoltaiche sono stati alcuni tra gli argomenti più viralizzati dagli internauti italiani nella prima settimana di novembre per quanto riguarda lo scenario di Energia e Ambiente. Lo rivela Data Web (Gruppo Data Stampa) che monitora quotidianamente il mondo web e social, indagando attraverso il sistema PicoWeb le notizie più virali della rete.

La notizia green al top per numero di azioni di engagement (oltre 11.300, fonte dati: Data Web, Gruppo Data Stampa) nella settimana appena trascorsa, è all’insegna della positività per le imprese italiane. Stando alla Relazione presentata a Rimini nella giornata inaugurale di Ecomondo, realizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, le aziende che producono beni o servizi ambientali definite ‘core green’, e quelle che hanno adottato modelli green di gestione, ‘go green’, nei quattro macrosettori economici, hanno reagito alla crisi migliorando anche fatturato ed export. Unico settore ancora in crisi quello delle rinnovabili: nel 2014 in Italia c’è stato un crollo del 71 per cento degli investimenti provocato, secondo gli esperti, dal taglio retroattivo degli incentivi.

Poco più di 2.000 azioni di engagement per una curiosa invenzione nata dall’ingegno di due fratelli delle Filippine: la lampada che funziona con acqua e sale. In molti Paesi del mondo l’elettricità è un bene prezioso, e ancora oltre un miliardo di persone pare vivano senza corrente elettrica. Il rivoluzionario, eppure semplicissimo, dispositivo si basa su un sistema che sfrutta la capacità della cella galvanica di trasformare l’energia chimica (la reazione tra gli elettrodi di una batteria e gli ioni del sale) in energia elettrica. La lampada battezzata SALt (Sustainable Alternative Lighting) garantisce circa otto ore di illuminazione e, oltre a far luce, consentirebbe di caricare smartphone e cellulari tramite ingresso usb.

Medesima soglia di viralità, circa 2.000, per la notizia della scoperta del materiale trasparente dalle caratteristiche ‘fotovoltaiche’, testato dall’Università Milano/Bicocca in collaborazione con il Los Alamos National Laboratory. I ricercatori descrivono la nuova struttura come un nuovo tipo di concentratori solari luminescenti (LSC, Luminescent Solar Concentrators), ossia lastre di vetro, o materiale plastico, nelle quali sono incorporate speciali nanoparticelle capaci di assorbire la luce solare e trattenerla. Ulteriori celle solari lungo il telaio della finestra convertono in elettricità la luce intrappolata in elettricità.

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