Torino, 7 nov. (LaPresse) – ‘Ronde’ serali per le vie di Pozzo Strada, quartiere di Torino. O, come preferiscono chiamarle loro, ‘passeggiate tricolore’. E’ il progetto che, nonostante si siano spenti i riflettori dei media, cerca di portare avanti il Movimento Tricolore Torino con il suo presidente onorario, e consigliere della Terza circoscrizione, Stefano Bolognesi. Passeggiate serali per la strade del quartiere per cercare di fungere da deterrente per furti e spaccio. Bolognesi spiega che sono 170 i tesserati del movimento e 35 i militanti.

“Non siamo giustizieri – ci tiene a precisare Bolognesi – non vogliamo sostituire le forze dell’ordine. Cerchiamo solo di tutelare il territorio”. Le ‘passeggiate’ sono iniziate a settembre dell’anno scorso, quando una 40ina di cittadini uscivano due volte alla settimana. Poi, la frequenza è calata perchè ognuno aveva i suoi impegni, ma il gruppo non si arrende: “Andiamo in giro a rotazione per risparmiare le forze. Ci occupiamo anche di sociale, aiutiamo le famiglie in difficoltà, facciamo raccolte per canili e gattili”. I giri vengono effettuati soprattutto in inverno e autunno “perchè la gente esce meno – spiega Bolognesi – e quindi è più facile scassinare auto o rubare nei negozi”.

A chi accusa le ‘ronde’ di essere razziste, Bolognesi risponde: “La gente si sente abbandonata dalle istituzioni e dalla legge. Nessuno di noi è razzista. Per noi è importante che ci sia la legalità, che purtroppo spesso non c’è. Cerchiamo di tutelarci come possiamo. C’è motla richiesta perchè vengano effettuate le ronde”. E ci tiene a precisare che, chi vuole aderire al movimento, “non deve avere un atteggiamento bellicoso”.

E alcune frange della politica, che inizialmente erano state così vicine a chi faceva le ronde, ora come si pongono? “Mi sento abbandonato da quasi tutti i partiti – racconta Bolognesi – le ronde erano sorta di pubblicità ma le cose devono essere costanti per funzionare”.

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