Vercelli, 30 ott. (LaPresse) – Sono ancora in fase di accertamenti le dinamiche che hanno portato all’esplosione del ‘convertiplano’ militare sperimentale questa mattina tra Santhià a Tronzano, in provincia di Vercelli.
A perdere la vita nell’incidente un pilota Agusta Westland, residente a Sesto Calende in provincia di Varese, Pietro Venanzi, 53 anni e un ex ufficiale della Marina statunitense, ed ex pilota, Herbert Moran, originario dell’Oregon ma residente a Varese.
Secondo le prime informazioni raccolte, il velivolo sperimentale militare era partito da Vergiate, in provincia di Varese, dove ha sede l’Agusta Westland e stava effettuando delle prove sulle campagne vercellesi quando ha preso fuoco.
Sarebbe stato proprio uno dei due piloti ad evitare la strage: l’aereo, una volta danneggiato si sarebbe schiantato contro le case della cittadina se non fosse stato guidato in aperta campagna fino ai campi di mais dove è stato trovato.
Sul posto per i rilievi è arrivato anche il pubblico ministero Ezio Domenico Basso: avrà il compito di disporre l’autopsia sui due cadaveri. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Vercelli.
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