Milano, 29 ott. (LaPresse) – “Finalmente un provvedimento che restituisce giustizia e dignità alle vittime di un crimine odioso”. Così l’assessore regionale della Lombardia alla Sicurezza, Protezione civile e immigrazione Simona Bordonali commenta il via libera della Camera all’introduzione del reato di omicidio stradale. “E’ una norma che chiedevamo da tempo – ha fatto sapere Bordonali – come risposta doverosa ai familiari delle vittime, che, per troppo tempo, hanno dovuto tollerare l’indifferenza delle Istituzioni. Certo, non possiamo pensare che il lavoro sia finito. Ogni singolo morto sulle strade è una sconfitta. Bisogna, dunque, da una parte, educare per prevenire e, dall’altra, garantire la certezza della pena per chi si macchia di un’onta così grave”.

In quest’ottica la Regione Lombardia ha già attivato da alcuni anni un grosso ‘cervellone’, costantemente aggiornato grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine, degli enti locali e dell’Areu (Agenzia regionale emergenza-urgenza), per conoscere a fondo il fenomeno e proporre quindi le soluzioni più efficaci per ridurne gli effetti negativi. “E se i dati elaborati dal Centro di monitoraggio della sicurezza stradale – conclude Bordonali – ci dicono che le vittime sono costantemente in diminuzione, vuol dire che siamo sulla buona strada”.

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