Livorno, 15 ott. (LaPresse) – Quattro minori stranieri senza alcun parente in Italia sono stati ospitati a Piombino grazie al progetto di housing sociale ‘Appartamento per l’autonomia’, realizzato dalla Società della Salute della Val di Cornia in collaborazione con il Comune di Piombino .

“I minori stranieri non accompagnati – spiega in una nota Donatella Pagliacci, direttore della Società della Salute della Val di Cornia – rappresentano oltre il 10 per cento dei migranti in arrivo via mare nel nostro Paese. Fuggono generalmente da conflitti, emergenze umanitarie o situazioni di grave pericolo. Il nostro territorio da sempre, come dimostra l’impegno profuso negli anni per i bambini di Chernobyl o del Saharawi, è stato sensibile alle esigenze espresse dai minori in difficoltà. Per questo – continua Donatella Pagliacci – abbiamo deciso di aderire al progetto lanciato dalla Regione Toscana con decreto dirigenziale 400 del 2015, mettendo a disposizione un appartamento grazie al prezioso intervento dell’ amministrazione comunale di Piombino proprietaria dell’immobile, e a un finanziamento della Fondazione Livorno”.

Il progetto prevede l’accompagnamento dei ragazzi fino alla maggiore età e la promozione di attività che ne favoriscano l’inserimento sociale e culturale. Per raggiungere questo risultato la Coop Cuore Liburna si occupa di gestire le attività all’interno dell’appartamento mettendo in atto forme di supporto educativo che permettano di acquisire autonomia e sviluppare una rete relazionale. Al loro inserimento collabora anche l’associazione Samarcanda che ha messo a disposizione volontari disponibili tutti i giorni sulle 24 ore.

“Il progetto realizzato con la dottoressa Maria Rocchi, in qualità di responsabile dell’Assistenza Sociale in Val di Cornia – conclude Pagliacci – è ambizioso, ed oltre ad assolvere a un obbligo di legge e a ribadire il diritto di ogni essere umano alla vita, vuole offrire l’opportunità a questi ragazzi di costruirsi quel futuro che ciascun essere umano merita di avere”.

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