Catania, 8 ott. (LaPresse) – Quattro ragazzi sono morti, carbonizzati, per un incidente tra moto avvenuto a Paternò, in provincia di Catania. Le vittime sono tre ragazzi, rispettivamente di 17, 22 e 23 anni, e una ragazza di 22 anni. Le moto sono esplose dopo essersi scontrate in via unità d’Italia, su un rettilineo poco illuminato. Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due mezzi andava a velocità elevata ed ha impattato violentemente sull’altro. Le vittime sono state sbalzate lontano e sono morte per le fratture e le ustioni riportate. Gli investigatori escludono la gara di velocità. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sull’accaduto.

“Purtroppo, e ancora una volta, ci risvegliamo con un dolore che ci sconcerta. Per quanto ancora dovremo farlo? – commenta l’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl (Associazione vittime di incidenti stradali, sul lavoro e malasanità) – L’estate appena terminata è stata la più terribile dell’ultimo decennio, e l’autunno non sembra dare segni di un’inversione di tendenza – prosegue il presidente di Avisl – Nel 27% dei casi gli incidenti avvengono contro un ostacolo. Al secondo posto ci sono gli scontri per omessa precedenza all’incrocio e il cambio repentino di corsia e al terzo c’è il tamponamento.

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