Catania, 21 set. (LaPresse) – Un’area recintata, attrezzata come una vera e propria stazione di servizio, nella quale veniva venduto gasolio di contrabbando. La stazione di servizio abusiva è stata scoperta dai finanzieri di Catania che hanno sequestrato 53.000 litri di gasolio e arrestato 7 persone. Ad attirare l’attenzione delle fiamme gialle sono stati due grossi autoarticolati telonati sorpresi mentre accedevano a un’area isolata e protetta da due cancelli elettrici e da alcuni cani da guardia, adiacente al centro commerciale ‘Porte di Catania’.
I finanzieri, intervenuti, hanno trovato diverse persone intente a trasbordare gasolio dai camion in grosse cisterne. Le successive perquisizioni hanno portato al sequestro dei due autoarticolati, di 53mila litri di gasolio importato illegalmente dalla Slovenia, del magazzino utilizzato per lo stoccaggio del carburante, delle attrezzature per il travaso del prodotto, di alcune cisterne e di un grosso serbatoio dotato di pistola erogatrice e contalitri. I due autotrasportatori, un croato e uno sloveno, e altri 5 catanesi, tra cui i proprietari dell’area, sono stati arrestati per contrabbando.
Il gasolio, per evitare i controlli a cui sono sottoposte le autocisterne, veniva caricato su camion telonati con documenti di trasporto che ne attestavano la natura di ‘olio lubrificante’, indicando una falsa destinazione. Giunto a destinazione veniva poi venduto a un prezzo di 20-25 centesimi per litro inferiore a quello praticato dai distributori regolari.
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