Città del Vaticano, 18 set. (LaPresse)- “Vi incoraggio a gioire con chi gioisce e a piangere con chi piange; a chiedere a Dio un cuore capace di compassione, per chinarvi sulle ferite del corpo e dello spirito e portare a tante persone la consolazione di Dio”. Lo ha detto oggi Papa Francesco parlando in un video-messaggio inviato ai partecipanti all’Incontro dei Consacrati ungheresi nell’Anno della Vita Consacrata. “Nelle diverse forme della vita consacrata – sottolinea Bergoglio – vi penso vicini alle ansie e alle attese della gente; vi penso impegnati nei contesti in cui siete inseriti, con le loro difficoltà e i loro segni di speranza”.
“Penso che il ‘volto’ più bello di un Paese – sottolinea Bergoglio – e di una città è quello dei discepoli del Signore: vescovi, sacerdoti, religiosi, fedeli laici, che vivono con semplicità, nel quotidiano, lo stile del Buon Samaritano e si fanno prossimi alla carne e alle piaghe dei fratelli, in cui riconoscono la carne e le piaghe di Gesù”.
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