Milano, 12 set. (LaPresse) – Politica, solidarietà, sacrificio: queste le parole chiave che capeggiano gli striscioni del raduno nazionale di Casa Pound, in corso in queste ore a Castano Primo in provincia di Milano. Bagni chimici, tende da campeggio e servizio di ristorazione: all’adunata dell’estrema destra, che si svolge abusivamente nella tensostruttura sportiva della cittadina di 11mila abitanti in provincia di Milano, si mangiano panini con le salamelle e si beve birra. E nonostante i divieti del sindaco del paese dell’alto milanese Giuseppe Pignatiello e del prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, i militanti hanno deciso di svolgere integralmente la loro adunata, da venerdì 11 a domenica 13 settembre. Alle 16 inizierà l’incontro ‘Marò, il castello di carta’ a cui partecipano l’onorevole Gianluca Bonanno, della Lega Nord, Adriano Scianca, direttore de ‘Primato nazionale’, il generale in congedo Sergio Fucito, della Brigata paracadutisti ‘Folgore’, e Luigi Di Stefano, perito giudiziario, esperto del caso marò. Intanto al campo sportivo di via Mantegna continuano ad arrivare giovani con sacchi a pelo e coperte: passeranno la notte nel campeggio organizzato nel campo della tensostruttura da Casa Pound.

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