Messina, 8 set. (LaPresse) – I quattro arrestati nell’ambito dell’operazione ‘Riciclo’ della polizia tributaria di Messina sono, oltre al sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea Salvatore Bucolo, tre amministratore delegati pro-tempore della Tirrenoambiente S.p.A., incaricata della gestione di una della più importanti discariche della Sicilia. Si tratta di Giuseppino Innocenti, Giuseppe Antonioli e Lorenzo Piccioni. Quest’ultimo è anche un ex senatore della XVI legislatura, in quota Forza Italia, membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse. Innocenti e Bucolo si trovano in carcere, mentre Antonioli e Piccioni sono ai domiciliari. Le indagini hanno fatto luce sui rapporti fra la Tirrenoambiente, a capitale misto pubblico-privato ed il Comune di Mazzarrà Sant’Andrea.
Nel corso delle indagini i finanzieri hanno denunciato altre 6 persone, tutti dipendenti pubblici o ex amministratori del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea, per le ipotesi di abuso ed omissione di atti d’ufficio. Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali, i militari delle Fiamme Gialle stanno eseguendo i provvedimenti di sequestro preventivo, anche per equivalente, disposti dal giudice per le indagini preliminari, delle disponibilità finanziarie e dei beni mobili ed immobili degli arrestati e di un quinto soggetto, altro amministratore delegato pro tempore della Tirrenoambiente S.p.A., anch’egli indagato per peculato e corruzione. Il valore complessivo dei sequestri ammonta ad 3.483.572 euro.
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