Città del Vaticano, 6 set. (LaPresse) – “Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama, ci chiede, di essere ‘prossimi’ dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: ‘Coraggio, pazienza!'”, ha spiegato il Papa durante l’Angelus di oggi, aggiungendo: “La speranza cristiana è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura”.

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