Milano, 31 ago. (LaPresse) – “Nessuno è in grado di dire se le piogge aumenteranno in futuro, soprattutto se parliamo di pioggia di breve durata. Al momento i modelli di simulazione ci dicono che più aumenta temperatura nell’atmosfera più evapora acqua dagli Oceani, ma dove come e quando si rifarà sulla Terra non siamo in grado di dirlo”. Così Luca Mercalli, presidente Società Meteorologica Italiana, durante il convegno #acquesicure, organizzato al Padiglione Italia di Expo.
“Con gli eventi pluviometrici bisogna essere cauti nell’attribuirne la colpa ai cambiamenti climatici – spiega Mercalli – non abbiamo la certezza che le bombe d’acqua (neologismo che io preferisco chiamare nubifragio) siano frutti del cambiamento climatico, io vi dico ‘non lo so’. Difficile fare statistiche, non sappiamo se fenomeni pluviometrici estremi sono diventati di più, di meno, più cattivi, meno cattivi rispetto al passato. Il motivo? Non abbiamo i dati di tanti anni fa, abbiamo i danni, ma i danni sono l’effetto e non la causa”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata