Città del Vaticano (Vaticano), 23 ago. (LaPresse) – E’ sul “Pane della vita”, inteso come sacrificio di Gesù per l’umanità, l’Angelus recitato oggi da Papa Francesco. Il Santo Padre ha ricordato infatti il discorso di Cristo tratto dal Vangelo di Giovanni, all’indomani del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, quando gli stessi discepoli, insieme alla folla, non riuscivano ad accettare quelle parole, giudicate indegne del Messia e non vincenti. “In realtà – afferma il Papa – essi hanno capito bene il discorso di Gesù. Talmente bene che non vogliono ascoltarlo, perché è un discorso che mette in crisi la loro mentalità. Ma Gesù – aggiunge – offre la chiave per superare la difficoltà; una chiave fatta di tre elementi. Primo, la sua origine divina: Egli è disceso dal cielo e salirà là dov’era prima. Secondo: le sue parole si possono comprendere solo attraverso l’azione dello Spirito Santo, Colui che dà la vita. Terzo: la vera causa dell’incomprensione delle sue parole è la mancanza di fede: tra voi ci sono alcuni che non credono. Infatti da allora, molti dei suoi discepoli tornarono indietro. Di fronte a queste defezioni – conclude – Gesù non fa sconti e non attenua le sue parole, anzi costringe a fare una scelta precisa: o stare con Lui o separarsi da Lui”.
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