Roma, 18 ago. (LaPresse) – Il lavoro è un tema cardine del pontificato di Papa Francesco. Questa mattina durante l’udienza generale ha di nuovo affrontato l’argomento, partendo dal concetto di dignità: “Lavorare esprime la dignità della persona umana, dell’essere creata simile a Dio. Il lavoro è sacro“. Ha aggiunto: “Io vengo rattristato quando vedo che c’è gente senza lavoro e mi rallegro invece quando vedo che i governanti fanno tanto per trovare posti di lavoro”. “Il lavoro è sacro – ha ribadito il Ponefce – e dà dignità a un famiglia, dobbiamo pregare dunque perché non manchi il lavoro in una famiglia, perché fa parte del disegno del Dio creatore”.
Quello del Papa è stato un intervento molto forte, non privo di denunce: “Creare una perdita di posti di lavoro significa causare grave danno sociale. “La mancanza di lavoro danneggia anche lo spirito, come la mancanza di preghiera danneggia l’attività pratica.
“Il lavoro è necessario per mantenere la famiglia nelle sue mille forme, a partire da quello casalingo”, ha sottolineato papa Francesco, precisando come “lo stile di vita laborioso prima di tutto si impara in famiglia”. E’ la famiglia, ha spiegato il Pontefice che “educa al lavoro con l’esempio del lavoro, del padre e della madre”. Bergoglio ha criticato quindi il “falso spiritualismo di alcuni che vivono alle spalle dei loro fratelli e sorelle senza far nulla”, perché, ha aggiunto, “l’impegno del lavoro e la vita dello spirito nella condizione cristiana non sono in contrasto tra loro. Preghiera e lavoro possono e devono stare insieme in armonia”.
Duro il passaggio su profitto e produttività : “Quando il lavoro si distacca dall’alleanza di Dio, quando è in ostaggio della logica del solo profitto l’avvilimento dell’anima contamina tutto, la vita civile si corrompe e le conseguenza colpiscono soprattutto i più poveri”. Il Pontefice ha aggiunto: “La moderna organizzazione del lavoro mostra talvolta la tendenza a considerare la famiglia un ingombro, un peso per la produttività del lavoro“. Secondo Bergoglio “solo nel lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale l’essere umano accresce ed esprime la dignità della propria vita”.
“La famiglia – ha sottolineato – è un grande banco di prova: quando l’organizzazione del lavoro la tiene in ostaggio allora siamo sicuri che la società umana ha incominciato a lavorare contro se stessa”. Per questo, ha concluso Papa Francesco, “le famiglie cristiane ricevano una grande sfida e una grande missione“.
Nel corso dell’udienza il Papa ha, inoltre, citato San Paolo che ammoniva i discepoli che non lavoravano dicendo loro ‘Chi non vuole lavorare, neppure mangi‘, e quindi il Pontefice ha scherzato: “E’ una bella ricetta per dimagrire questa eh? Non lavori, non mangi…”.
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