Roma, 5 ago. (LaPresse) – I posti di lavoro a disposizione per gli animatori sono circa 40mila per l’estate, con una prevalenza occupazionale del 75% circa per la fascia d’età compresa tra i 18 ed i 25 anni. Lo segnala in una nota Fiast, l’organizzazione delle imprese di animazione turistica Confesercenti. “L’Animazione ormai – commenta Salvatore Belcaro, Presidente della Fiast, l’organizzazione delle imprese di animazione turistica Confesercenti – si trova in tutte le tipologie di strutture turistiche. Negli anni questo settore è cresciuto moltissimo e si è conquistato un posto sul podio tra i servizi turistici offerti dalle strutture in grado di influenzare le scelte”, commenta il presidente, Salvatore Belcaro.
“E’ un lavoro prevalentemente giovanile – prosegue Belcaro – che richiede molte energie per svolgerlo al meglio. La figura dell’animatore è una figura ibrida, tra il settore turistico e quello dello spettacolo e, per sua natura, dovrebbe rimanere ben equilibrata tra i due settori per essere davvero efficace e vincente. Non è un lavoro che si può improvvisare, anzi richiede una grande organizzazione che viene svolta per la maggior parte nel periodo pre-estivo (tra febbraio e maggio), con selezioni e formazione del personale volte ad adattare il prodotto alle strutture nelle quali si andrà a svolgere il servizio. Per i ragazzi e le ragazze è un’ottima occasione per approcciare al mondo del lavoro, cominciando con un mestiere che per propria natura è allegro e divertente. Questo però non deve far dimenticare il fatto che rimane pur sempre un lavoro, con le sue regole e le sue difficoltà”.
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