Salute, anziani a rischio a causa di un’alimentazione sbagliata

Salute, anziani a rischio a causa di un’alimentazione sbagliata

Roma, 4 ago. (LaPresse) – La salute degli anziani italiani è messa a rischio da un’alimentazione scorretta. Quasi tutti riconoscono i pericoli, ma pochi sono disposti a spendere di più per cibi più sani, riflesso di una crisi economica che si abbatte anche sulle tavole. Lo dice un’analisi condotta dai ricercatori dell’Università Cattolica – Policlinico Gemelli di Roma, coordinata da Patrizia Laurenti, professore Associato presso l’Istituto di Sanità Pubblica – Sezione Igiene e dal professor Francesco Landi, del dipartimento di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia.

Uno su tre consuma alimenti scaduti e pietanze scongelate male, lasciate scaldare fino a temperatura ambiente, aumentando in modo esponenziale il rischio di intossicazioni alimentari. Secondo l’analisi inoltre i nostri nonni consumano troppi zuccheri e grassi.

L’indagine, presentata a Roma in occasione della Giornata per la Ricerca 2015 dell’Università Cattolica, è stata svolta nell’ambito del Progetto di Ateneo ‘Fattori influenzanti un’alimentazione sicura negli anziani’ e ha coinvolto circa 200 anziani, con un’età media di 74 anni. Lo scopo è di studiare se fattori economici, etici, socio-culturali possano incidere sul rischio di un’alimentazione non sicura, sia dal punto di vista nutrizionale sia igienico-sanitario.

“Il rischio totale di infezioni e la letalità delle stesse – si legge nello studio – è più elevato tra gli over-85 anni e questo vale anche per le tossinfezioni alimentari, a causa del fisiologico indebolimento delle loro difese immunitarie e di patologie croniche concomitanti, di ‘malnutrizione’, immobilità e altri fattori”. In caso di ricovero per gastroenterite, ad esempio, è stato stimato un rischio di morte 33 volte superiore negli anziani rispetto alla fascia di età 20-49 anni.

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