Reggio Calabria, 27 lug. (LaPresse) – Sono cinque gli scafisti di origini egiziane arrestati dalla polizia di Stato, dopo le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria, condotte nel tardo pomeriggio di giovedì 23 luglio scorso, dalla squadra mobile reggina. I cinque avrebbero condotto l’imbarcazione su cui viaggiavano 328 migranti sbarcati al porto di Reggio Calabria nella mattinata del 23 luglio, dopo essere stati soccorsi in mare dalla nave della Guardia Costiera svedese ‘Poseidon’.

Si tratta di Abdallah Mohamod Ebraihm (nato il 7 novembre 1995), Ahmed Mohammed El Saied (nato il 23 agosto 1985), Ebraihm Ahmed Mohammed (nato il 30 maggio 1977), Ebraihm Mohammed Ezat (nato il 10 gennaio 1986) e di Saelam Salah Mohamed (nato il 10 maggio 1976). Agli scafisti sono stati contestati i delitti di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

I provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, su richiesta della procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono stati convalidati dal giudice per le indagini preliminari del tribunale verso tutti i 5 soggetti, per i quali è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere. Intanto, proseguono le indagini per l’identificazione degli organizzatori, dei finanziatori e degli altri complici del traffico di esseri umani.

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