Asti, 27 lug. (LaPresse) – E’ stato convalidato il fermo di Pasqualino Folletto, reo confesso dell’omicidio di Maria Luisa Fassi, uccisa con 45 coltellate nella sua tabaccheria di Asti lo scorso 4 luglio. Lo ha deciso il gip, Giorgio Morando che gli contesta la rapina aggravata e l’omicidio aggravato dalla crudeltà. A confermarlo a LaPresse è il legale dell’uomo, Stefano Romagnolo. “Il mio assistito ha risposto in modo sincero, tra le lacrime, a tutte le domande e ha ribadito di avere agito perché disperato per i troppi debiti, con le banche e con i parenti, che aveva contratto per pagare le cure della figlia malata. Ha quindi confermato tutto quello che gli era stato addebitato. Ha raccontato di aver avuto un momento di perdita di lucidità e confermato di essere entrato nel locale e aver aggredito la signora a causa delle difficoltà finanziarie che lo stavano dilaniando. Sui debiti di gioco invece non abbiamo nessun riscontro: sappiamo che aveva difficoltà economiche portate dalle spese sostenute per la figlia malata”.

Pasqualino Folletto si trova in carcere di Quarto d’Asti ed è sorvegliato a vista dagli uomini della polizia penitenziaria. “Folletto si trova in isolamento ed è sorvegliato a vista 24 ore su 24 per paura che possa compiere gesti autolesionistici. La moglie invece è addolorata e sconvolta. Non si immaginava neppure lontanamente una cosa del genere e verrà presto in carcere a trovare il marito”, ha aggiunto il legale.

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