Sciopero Alitalia, stop a 60 voli. I lavoratori: Mille posti a rischio

Sciopero Alitalia, stop a 60 voli. I lavoratori: Mille posti a rischio

Roma, 24 lug. (LaPresse) – Sono circa 60 tra arrivi e partenze i voli cancellati all’aeroporto di Roma Fiumicino a causa dello sciopero di piloti e assistenti di volo del Gruppo Alitalia indetto dall’Anpac. Da Alitalia precisano che i 60 voli cancellati corrispondono al 15% dei voli totali, come era stato dichiarato.

Anpac: scioperiamo perchè ci sono mille posti a rischio-. “Ci sono 1000 esuberi pronti e la nostra preoccupazione è che l’azienda non ha ancora mantenuto le promesse che ha fatto”. E’ questa per l’Anpac, l’Associazione nazionale protezione aviazione civile, la motivazione dello sciopero di 24 ore di piloti e assistenti di volo di oggi. “Questa ulteriore azione di sciopero è generata dalla mancanza di risposte concrete alle legittime istanze dei colleghi CityLiner e dal rifiuto aziendale – chiarisce l’Anpac – di mettere nero su bianco l’impegno a mantenere i livelli occupazionali”. “Una storia vista e rivista, si sono dimenticati tutti di quello che è successo il 2008′”, aggiunge l’organizzazione sindacale che rappresenta la maggioranza dei lavoratori della categoria riferendosi ai vari piani di salvataggio di Alitalia. “Il nostro sciopero – aggiunge l’Anpac – doveva essere il 14 luglio, ma siamo stati precettati dal ministro Delrio per i troppi disagi che avrebbe causato, non rendendosi conto che più si andava avanti con i giorni e più la movimentazione avrebbe creato problemi per i passeggeri pronti a partire per le vacanze”. ” A noi dispiace per i disagi – conclude il sindacato – ma lo sciopero non sarebbe necessario se ci fossero garanzie serie e reali da parte dell’azienda”.

Uno sciopero “privo di motivazioni secondo Fit- Cisl. “Le 24 ore di sciopero che sono attualmente in corso, proclamate da una sola associazione professionale, che rappresenta la minoranza dei piloti e degli assistenti di volo di Alitalia Sai, sono prive di senso e piene di strumentalizzazioni” dichiara Emiliano Fiorentino, coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il Trasporto aereo.

“Dopo aver raggiunto nei giorni scorsi – prosegue Fiorentino – accordi importanti che prevedono assunzioni e aumenti economici, sia per il personale di volo che per il personale di terra, continuare nella protesta è davvero incomprensibile e rende palesemente chiaro, non solo agli addetti ai lavori, che le motivazioni della stessa sono da ricercare altrove”.

“In un momento cosi delicato per il riposizionamento di Alitalia, dove gran parte del personale si è trovato a lavorare, dando più di quello che le era richiesto, in situazioni davvero difficili, a cusa dell’incendio che ha coinvolto il molo D dell’aeroporto di Fiumicino, per scioperare 24 ore ci dovrebbero essere motivazioni ben più importanti che ‘gli esuberi che forse ci saranno nel 2016′”, conclude il sindacalista.

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