Terni, 22 lug. (LaPresse) – In 10 mesi hanno telefonato al 113 (numero di emergenza della polizia) ben 143 volte. E’ il ‘primato’ di una coppia di Terni che ha fatto anche diverse chiamate al 118 del Pronto Soccorso e al 112 dei carabinieri, arrivando fino a richiedere 3 interventi al giorno. I motivi erano i più disparati e il più delle volte inesistenti tanto che alla fine la polizia di Terni li ha denunciati per procurato allarme.

Cinquant’anni anni lei, 43 lui, incensurati, i due chiamavano i numeri di emergenza ogni qual volta si trovavano in disaccordo, trascinando nella loro altalena di dispute le forze dell’ordine e il pronto soccorso. Così la polizia era chiamata ad intervenire per patite aggressioni, il più delle volte inesistenti. Una volta l’uomo è stato sbattuto fuori di casa e costretto a dormire in cantina mentre la donna, autrice di 110 delle 143 telefonate al 113, rivendicava il diritto, in realtà infondato, a stare da sola nell’abitazione, una casa popolare appena fuori dal centro della città.

La denuncia da parte della polizia è scattata ieri d’ufficio, all’ennesima richiesta di intervento, anche questa volta per futili motivi. Una volante si è precipitata nell’appartamento dei due, constatando ancora una volta l’inesistenza di ragioni che richiedessero l’intervento degli agenti, che hanno dovuto interrompere l’attività di controllo del territorio, finalizzata al contrasto dei reati, per tentare di far riappacificare i due.

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