Roma, 11 lug. (LaPresse) – Quasi sei italiani su dieci, il 59%, hanno deciso di andare in vacanza preventivando complessivamente un budget inferiore ai 500 euro a persona per l’estate 2015. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti/Ixè, che evidenzia come rispetto allo scorso anno sono aumentati a 30 milioni gli italiani adulti che hanno deciso di trascorrere una vacanza ma la spesa complessiva scende e raggiunge il valore di 15,1 miliardi tra alloggio, alimentazione, servizi e svaghi. La spesa media è di 504 euro a persona ma nel dettaglio secondo l’indagine solo il 33 per cento delle famiglie spenderà tra i 500 ed i mille euro a persona, il 3 per cento tra i mille ed i duemila mentre solo una minoranza del 1 per cento oltre i duemila euro, con il 4 per cento che invece preferisce non rispondere.
Un risparmio, continua la Coldiretti – reso possibile perché quasi un italiano su tre, il 28%, in vacanza rimane nella propria regione di appartenenza nell’estate 2015, con ben il 6 per cento che ha scelto destinazioni più vicine rispetto allo scorso anno. In ogni caso l’82% dei vacanzieri resterà in Italia anche per la spinta dei recenti fatti di cronaca oltre che per ragioni economiche. E tra chi va all’estero ben il 20 per cento ha scelto un altro Paese europeo e solo una minoranza residuale Paesi extracomunitari. Si accorciano le distanze e si riducono anche i tempi: il 18% dei vacanzieri ha pianificato una durata inferiore ai tre giorni, il 27% da 4 giorni ad una settimana, il 26% da una a due settimane, il 13% da due a tre settimane, il 6% da tre a quattro settimane e il 5% oltre un mese, tra quelli che hanno già deciso.
Attenzione anche nella scelta dell’alloggio: meno di uno italiano su tre, il 31% ha scelto di alloggiare in alberghi o pensioni mentre il 36% si è orientato verso case o appartamenti di proprietà, di parenti e amici, e un ulteriore 15% ha deciso di affittare un alloggio. Secondo il sondaggio di Coldiretti resta il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10, seguito dalla montagna che conquista il 18% dei vacanzieri. Non mancano scelte alternative con l’aumento delle presenze in campagna, scelta dal 5% degli italiani anche per visitare parchi, oasi e riserve che coprono il 10 per cento del territorio nazionale. Tiene invece – conclude la Coldiretti – la spesa alimentare che tra acquisti di cibo, souvenir, pranzi e cene fuori assorbe circa un terzo del budget delle vacanze.