Napoli, 24 giu. (LaPresse) – Tre interventi eseguiti nel napoletano dai carabinieri hanno permesso di ritrovare e sequestrare numerose armi. A Poggioreale, i militari della stazione locale con i colleghi del reggimento Campania hanno arrestato, per detenzione illegale di armi e di munizioni, Gianna Bove, di 20 anni, e il marito Mirko Davide, di 22, entrambi del luogo e incensurati. L’intervento è avvenuto nel complesso di edilizia popolare ‘Stadera 55’, area sotto l’influenza del clan camorristico ‘Contini‘, durante un servizio di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa, con perquisizioni e controlli di pregiudicati della zona.
Nell’abitazione della coppia, i militari hanno ritrovato una pistola calibro 9, con matricola abrasa e con 7 cartucce, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento degli stupefacenti e 6.500 euro in denaro contante, ritenuti provento d’illecita attività. La casa era videosorvegliata da 2 telecamere puntate sull’area esterna dell’edificio, che trasmettevano le immagini su un monitor. Il sistema, installato abusivamente, è stato poi smontato e sequestrato. L’uomo è stato portato nel carcere di Poggioreale, mentre la donna è stata accompagnata nella sua abitazione dove è a disposizione del’autorità giudiziaria.
A Napoli, nel quartiere Soccavo, i carabinieri della compagnia di Bagnoli, in collaborazione con i colleghi del Nucleo radiomobile napoletano, hanno arrestato Pasqualina Molino, 26enne napoletana, trovata in possesso di droga e di una pistola. La giovane è stata notata da una pattuglia, mentre si aggirava in auto in alcune zone considerate fiorenti piazze di spaccio. I militari l’hanno bloccata e, dopo una perquisizione effettuata da un carabiniere donna, le hanno trovato addosso sei dosi di cocaina e, nell’auto, anche una pistola semiautomatica Beretta calibro 7.65. La 26enne, accusata di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, e di porto e detenzione illegale di armi, è stata condotta nel carcere femminile di Pozzuoli.
Infine, a Villaricca (Na), durante una perquisizione in alcuni edifici in via Sacerdote Giuseppe Pirozzi, i carabinieri della compagnia di Nagnoli insieme ai colleghi della compagnia di Giugliano in Campania hanno scoperto un arsenale nascosto dentro a un borsone, in uno scantinato in via Sacerdote Giuseppe Pirozzi. Sono stati sequestrati un fucile a canne sovrapposte calibro 12 marca W&C Scott senza matricola, una doppietta calibro 12 marca Bernardelli con matricola abrasa, un fucile a canne mozze senza matricola, una pistola tipo replica modificata calibro 8 (arma scenica), una pistola tipo replica modificata calibro 9 (arma scenica), un caricatore per Ak 47 Kalashnikov, 7 caricatori per pistola, un sottocanna per fucile, un giubbotto antiproiettile, 44 colpi calibro 224, 34 colpi calibro 222, 60 colpi calibro 7.62, 70 colpi calibro 380, 150 colpi calibro 9 e 5 colpi calibro 12. Le indagini per risalire al responsabile sono in corso. Le armi saranno inoltrate al raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche, per appurare se siano state usate in recenti raid di camorra.
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