New York (New York, Usa), 20 giu. (LaPresse/EFE) – Un appello alla tolleranza e a un gesto di umanità nei confronti dei migranti, il cui numero ha ormai toccato livelli da record. Lo ha lanciato il segretario delle Nazioni unite Ban Ki-moon in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. In una nota, Ban ha ricordato che gli sfollati e i richiedenti asilo sono oltre 59 milioni e mezzo. “Uno ogni 122 persone”, ha ricordato, citando i dati rilasciati giovedì scorso dall’Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati.
rrivano da Siria, Iraq, Ucraina, Sud Sudan, Repubblica Centraficana, Nigeria e Pakistan. Le guerre che negli ultimi anni hanno dilaniato questi Paesi “hanno causato un aumento scioccante” di quanti tentano di raggiungere un luogo migliore, su imbarcazioni di fortuna nel Mediterraneo, nel Sud-Est asiatico o a piedi attraverso il deserto. Persone, ha continuato il segretario dell’Onu, “che avevano una vita prima di essere costrette a fuggire” e che adesso cercano protezione dall’ondata di persecuzioni e violenze che impedisce loro di tornare a casa.
Mai come in questo periodo, negi ultimi 30 anni, il numero di rifugiati che è riuscito a rimpatriare è stato così basso. Colpa dei “molti conflitti protratti che ancora rimangono irrisolti”, sottolinea Ban. “In questa giornata – conclude – farà bene alla nostra comune umanità celebrare la tolleranza e la diversità e aprire il nostro cuore ai rifugiati di tutto il mondo”.
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