Milano, 15 giu. (LaPresse) – Sono 1.300 i profughi che la notte scorsa hanno dormito in otto strutture d’accoglienza, messe a disposizione dal Comune di Milano, in collaborazione con Terzo settore e Prefettura. Gli edifici interessati sono quelli di via Corelli (ex Cie), via Salerio (Cooperativa Farsi Prossimo – Caritas Ambrosiana), via Aldini e via Mabretti (Fondazione progetto Arca), via Betti e via Saponaro (Fratelli di San Francesco), via Martinelli e via Pollini (City Angels) e Bresso (Croce Rossa).

Sono 464 le persone di origini siriane, eritree, etiopi e di altre nazionalità che sono state registrate ieri notte, alla chiusura dell’hub, allestito in modo temporaneo nei due spazi commerciali sotto la Galleria delle Carrozze. Dal Comune assicurano che si sta lavorando per incrementare di 300 posti la capienza del centro di via Corelli, che attualmente può contare su 200 posti. Ulteriori dettagli saranno illustrati alle 14, nello spazio accoglienza in Galleria delle Carrozze, dall’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino.

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