Milano, 8 giu. (LaPresse) – “Prendo pistola e ti ammazzo, chiama i carabinieri“. Erano mesi che Alessandro F., 24 anni, minacciava in questo modo la ex fidanzata coetanea e la perseguitava con telefonate e appostamenti sotto casa. Questa mattina i carabinieri della compagnia Magenta lo hanno arrestato per stalking, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano in 5 giugno. Era da settembre scorso che Alessandro, dopo la rottura, perseguitava la ragazza con pedinamenti, appostamento sotto casa, sms, minacce e telefonata.

Nell’ascensore del palazzo dove abita la 24enne a Milano erano anche comparse scritte come: “Quando ti becco ti ammazzo“. Un vero e proprio incubo, che sempre a settembre era sfociato in una lite violentissima al culmine della quale il 24enne, con precedenti per tentato furto d’auto, aveva picchiato la ragazza. Per lei la prognosi era stata di 15 giorni. Da allora aveva continuato a tenerla d’occhio e a dirle frasi minacciose. Comportamento che gli era valso una denuncia a maggio e un divieto di avvicinamento alla casa della ex. Divieto che ieri e molte altre volte, ha violato.

La sua visita era stata preannunciata dall’ennesima chiamata. “Ti faccio vedere stasera , ho il ferro e ti ammazzo, inizia a chiamare i carabinieri”, aveva detto il ragazzo. E la sua ex, prontamente, ha telefonato al 112. I militari hanno arrestato Alessandro nella sua casa di Novate Milanese.

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