Roma, 13 apr. (LaPresse) – Nove cadaveri sono stati recuperati in mare dalla guardia costiera durante i soccorsi per un barcone capovolto a 80 miglia a nord delle coste libiche. In salvo 144 migranti ma sono ancora in corso ricerche in mare perché si teme possano esserci altri dispersi. L’allarme per questa ennesima tragedia nel Canale di Sicilia è scattato ieri nel pomeriggio. Solo da venerdì a domenica sono state salvate 5629 persone che stavano cercando di raggiungere le coste italiane. In particolare domenica la guardia costiera ha ricevuto 28 chiamate di richiesta aiuto e sono state soccorse 22 unità navali, tra gommoni e barconi. Tutte le operazioni sono state coordinate dal Centro nazionale di soccorso a Roma. I mezzi impiegati sono: 4 unità navali della guardia costiera, un aereo Atr 42 della guardia costiera, 9 mercantili dirottati dalla centrale operativa, nave Orione della marina militare impegnata in attività di vigilanza pesca, un pattugliatore islandese e due motovedette della guardia di finanza inserite nel dispositivo dell’Ue ‘Triton’.
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