Torino, 27 gen. (LaPresse) – Il giudice Quinto Bosio ha condannato 47 su 53 No Tav imputati al maxiprocesso – che si celebra nell’aula bunker del carcere delle Vallette di Torino – per gli scontri avvenuti nell’estate del 2011 in Val Clarea dove oggi sorge il cantiere della Tav. I reati contestati a vario titolo sono violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni. Gli scontri avvennero il 27 giugno e il primo luglio del 2011. Furono centinaia i feriti tra manifestanti e forze dell’ordine, che si fronteggiarono per ore lanciando pietre e bombe carta da una parte e lacrimogeni dall’altra. La corte è presieduta dal giudice Quinto Bosio. L’accusa è rappresentata dai pm Emanuela Pedrotta e Nicoletta Quaglino. Grida e urla, persino la lettura di un proclama anarchico, hanno seguito la lettura del dispositivo del giudice Quinto Bosio.
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