Cremona, 24 gen. (LaPresse) – Scontri al corteo organizzato a Cremona dal centro sociale Dordoni dopo il grave ferimento, avvenuto sabato scorso, di uno degli esponenti da parte di alcuni militanti di Casapound. Durante il corteo, a cui stanno partecipando centinaia di persone, c’è stato un fitto lancio di fumogeni, bombe carta e altri oggetti verso la polizia in tenuta antisommossa. I disordini sono iniziati quando alla testa del corteo sono arrivati manifestanti vestiti di nero con caschi e bastoni. La sera di domenica 18 gennaio, infatti, dopo la partita di Lega Pro tra Cremonese e Mantova, un gruppo di esponenti di CasaPound, tifosi del Cremona, era arrivato in via Mantova alla sede del centro sociale Dordoni, a poca distanza dallo stadio, e aveva ingaggiato una rissa con i tifosi della stessa squadra ma militanti antifascisti. Proprio uno dei leader del Csa Dordoni, Emilio Visigalli, era stato colpito alla testa con spranghe ed è ancora ricoverato in coma.

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