Milano, 15 gen. (LaPresse) – “Devi tornare con me”. Questo era il messaggio che ossessivamente, da mesi, Matteo C., 23 anni, ripeteva alla sua ex compagna, la coetanea Giovanna D. dalla quale due anni fa ha avuto un figlio. La coppia da un anno non abita più insieme ma il ragazzo non si è rassegnato alla separazione. Da allora Matteo, che non ha un lavoro fisso, era tornato ad abitare dai nonni e la ragazza ha cercato di sbarcare il lunario facendo lavoretti saltuari. Ieri notte, intorno all’una, Matteo ha dato appuntamento alla ex in piazzale Lagosta, a Milano, in zona Isola, per parlarle ancora una volta e tentare di convincerla a tornare con lui. Giovanna si è presentata in compagnia di un’amica e del fratello. I quattro ragazzi hanno subito iniziato a litigare e quando Matteo ha capito che non c’era alcuna possibilità di riprendere la relazione con la mamma di suo figlio, è salito a bordo della sua Panda e ha investito la ex compagna e l’amica.
Il ragazzo ha sfondato la macchina sbattendo contro una pensilina di piazzale Lagosta. La giovane e l’amica, fortunatamente, sono riuscite a spostarsi e sono state colpite solo di striscio alle gambe. Ad avvisare la polizia è stato un tassista che in quel momento passava di lì e ha assistito alla scena. Quando sono arrivati una volante e il personale del 118 hanno trovato le due ragazze a terra, doloranti. Le due 23enni sono state subito ricoverate in codice verde al Galeazzi e dagli accertamenti è risultato che hanno riportato micro lesioni alle gambe. Gli agenti di polizia hanno trovato Matteo all’interno del Bar Baraonda di piazzale Lagosta. Il ragazzo aveva diverse ecchimosi e tagli sul viso che si era procurato con il tamponamento. Nel tentativo di discolparsi, agli agenti il 23enne ha raccontato di essere stato ferito dal fratello della sue ex con un coltello e che il ragazzo che gli aveva anche assestato un pugno.
Il 17enne ha confermato di aver picchiato l’ex cognato per cercare di fermarlo ma ha detto di non averlo aggredito con il coltello. Circostanza che è stata confermata dagli agenti, che hanno trovato l’arma per terra a pochi metri dalla macchina distrutta. Matteo C. è stato arrestato per tentato omicidio. Dopo la separazione con Giovanna, il 23enne, incensurato e disoccupato, aveva lasciato la casa della Comasina dove abitava con lei e il bambino ed era tornato dai nonni. Nel 2011, infatti, il ragazzo aveva litigato con i genitori che in un’occasione avevano anche chiamato la polizia per dirimere il conflitto e da allora non l’avevano più voluto a casa.
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