Palermo, 13 dic. (LaPresse) – “La drammatica gravità dei fatti oggetto delle accuse mosse a Veronica Panarello impongono sobrietà e rispetto per i sentimenti di dolore e pietà che la vicenda suscita”. E’ l’incipit del comunicato stampa diffuso dalla procura di Ragusa, con cui gli inquirenti che indagano sull’omicidio di Andrea Loris Stival hanno voluto “riepilogare, nell’ottica di una corretta informazione, i soli dati attinenti al procedimento giuridicamente ostensibili senza pregiudizio per le indagini tuttora in corso” e che vedono la madre del piccolo, Veronica Panarello, accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere e per questo in arresto nel carcere Piazza Lanza di Catania.
“Sebbene le investigazioni continuino incessanti al fine di acquisire tutti i possibili e ulteriori elementi di ricostruzione e valutazione della vicenda – prosegue la nota a firma del procuratore, Carmelo Petralia, e del sostituto Marco Rota – va manifestato sin d’ora un grande apprezzamento all’arma dei carabinieri e alla polizia di Stato di Ragusa per l’attività svolta con l’insostituibile collaborazione del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Roma e del Servizio centrale pperativo della polizia di Stato di Roma e il supporto del gabinetto regionale di polizia scientifica di Palermo e Catania, che hanno consentito di pervenire, in brevissimo tempo, a un risultato investigativo la cui validità è stata confermata in prima sede giurisdizionale”.
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