Ginevra (Svizzera), 27 ott. (LaPresse) – In riferimento alle notizie di stampa relative alle asserite violazioni della normativa tributaria italiana, Msc Crociere precisa che “le contestazioni sono del tutto infondate e in palese dispregio delle norme internazionali relative in particolare al settore marittimo. Al riguardo, il gruppo ribadisce la correttezza del proprio operato e conferma di aver avviato con totale trasparenza e collaborazione le opportune interlocuzioni con le autorità fiscali competenti al fine di chiarire la propria posizione e ottenere il rispetto da parte delle suddette autorità competenti delle vigenti norme internazionali applicabili”.
“In particolare – si legge in una nota del gruppo -, la convenzione fiscale in vigore tra Italia e Svizzera per evitare le doppie imposizioni prevede espressamente che, contrariamente a quanto stabilito per una qualunque attività d’impresa, i redditi che una società svizzera consegue specificamente dal trasporto marittimo internazionale siano tassati esclusivamente nella Confederazione elvetica indipendentemente dall’esistenza o meno di una stabile organizzazione in Italia. Tale norma è conforme al modello di convenzione internazionale dell’Ocse applicato sistematicamente dagli Stati nei loro trattati bilaterali per evitare la doppia imposizione.
“Msc Crociere – conclude la nota -, che vanta uffici in 48 Paesi, fa parte del Gruppo Mediterranean Shipping Company, secondo operatore di navi portacontainer a livello mondiale che risiede in Svizzera dal 1974”.
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