Udine, 25 ott. (LaPresse) – La guardia di finanza di Udine ha concluso le indagini nei confronti di Hypo-Alpe-Adria Bank. Le indagini erano partite dopo alcuni esposti presentati alla procura di Udine in seguito a un’inchiesta trasmessa da un noto programma televisivo. Gli accertamenti, hanno scoperto un sodalizio di dirigenti dell’istituto di credito che, dal 1997, avrebbe realizzato manipolato il software della banca per la fatturazione dei leasing al fine di incassare interessi superiori rispetto a quelli addebitabili da contratto. I ‘fattori correttivi’ utilizzati, applicati a partire dal 2004 ad oltre 54 mila contratti, avrebbero consentito alla banca di incassare illecitamente quasi 73 milioni di euro, più altri 15, 4 milioni per i contratti gestiti da Hypo Leasing SpA. Grazie a questo collaudato sistema i bilanci della banca si erano incrementati a tal punto che la Hypo-Alpe-Adria Bank appariva come la società più solida dell’intero gruppo bancario di appartenenza, permettendo così ai manager di conseguire importanti. Sette i dirigenti denunciati per associazione a delinquere e truffa.
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