Città del Vaticano (Vaticano), 20 set. (LaPresse) – “La Chiesa, in quanto comunità evangelizzatrice, è chiamata a crescere nella prossimità, ad accorciare le distanze, ad abbassarsi fino all’umiliazione se è necessario”. Così Papa Francesco in un discorso consegnato oggi ai vescovi partecipanti a un seminario organizzato dalla Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.

“La Chiesa ha bisogno di pastori, cioè servitori, di vescovi che sappiano mettersi in ginocchio davanti agli altri per lavare loro i piedi”, ha proseguito. “Pastori – ha aggiunto – vicini alla gente, padri e fratelli miti, pazienti e misericordiosi, che amano la povertà”.

“Come vorrei” che “i vescovi cinesi ordinati negli anni recenti fossero presenti all’incontro di oggi”, ha poi continuato. “In fondo al cuore, però – aggiunge – auspico che non sia lontano quel giorno. Desidero assicurarli non solo della mia e della nostra solidarietà, ma anche di quella dell’episcopato mondiale perché, nella comune fede, sentano che, se a volte possono avere l’impressione di essere soli, più forte è la certezza che le loro sofferenze porteranno frutto”.

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