Milano, 17 set. (LaPresse) – Questa mattina la guardia di finanza ha eseguito perquisizioni a carico di Antonio Acerbo, direttore construction del Padiglione Italia e commissario delegato di Expo 2015 per il progetto delle Vie d’Acqua. Acerbo è indagato per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di una inchiesta condotta dai pm di Milano Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio. Lo rende noto il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati con una nota.

Acerbo è stato direttore generale del Comune di Milano con la giunta Moratti.

“Voglio capire bene la vicenda”. Così il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, a margine di un’audizione in commissione Affari costituzionali alla Camera, in merito all’inchiesta che riguarda Antonio Acerbo, commissario delegato di Expo per il progetto ‘Vie d’acqua’. “Nei prossimi giorni vedrò il procuratore della Repubblica di Milano”, ha aggiunto Cantone. Sull’ipotesi di commissariamento, Cantone ha spiegato che questo “richiede una base probatoria che non può arrivare solo da un’informazione di garanzia”.

“Al commissariamento – ha proseguito Cantone – abbiamo dato un’interpretazione garantista e per procedere ci vuole l’intervento di un giudice, come un’ordinanza di custodia cautelare o una richiesta di rinvio”. “Allo stato è difficile procedere”, ha sottolineato ancora il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione.

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