Bari, 16 set. (LaPresse) – Sono cinque cittadini egiziani e un libico gli scafisti identificati e sottoposti a fermo dalla squadra mobile di Brindisi e dalla capitaneria di porto con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono sbarcati ieri pomeriggio al molo Sant’Apollinaire dal pattugliatore Diciotti della guardia costiera che trasportava 592 migranti, la gran parte provenienti da India, Siria, Palestina e Bangladesh, salvati nel corso di tre diverse operazioni condotte nel canale di Sicilia nell’ambito di ‘Mare Nostrum’.

Sono stati individuati grazie alle immagini filmate dai militari durante i soccorsi e alle testimonianze fornite dai migranti, che avrebbero raccontato di aver pagato 1500 euro ciascuno per il viaggio. I presunti scafisti sono ora reclusi nel carcere di Brindisi su disposizione del pm di turno Giuseppe De Nozza. Sequestrati anche due telefoni satellitari. I migranti, invece, sono stati tutti trasferiti in strutture di accoglienza a Vicenza, Verona, Pordenone e in altre località del Nord Italia. Alcuni sono stati condotti al Cie di Bari per essere poi respinti.

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