Roma, 15 set. (LaPresse) – “Ho una proposta, la metterò a disposizione di sottosegretari e collaboratori. L’esame di maturità deve perdere quell’aspetto da giudizio divino, che tra l’altro lo ha fatto diventare costoso. Deve riprendere un ruolo di appuntamento di sintesi di un anno scolastico, addirittura di un ciclo”. Lo dichiara il ministro dell’istruzione, Stefania Giannini, in un’intervista su Repubblica, in merito all’esame di Stato che potrebbe subire delle modifiche per il prossimo anno.
“Nella stagione 2015-2016 dovremo tornare ai commissari interni, niente più convocazioni da lontano – spiega -. E un presidente di garanzia, che non deve arrivare per forza da fuori provincia. Chiuderei l’esperienza della tesina di fine anno – sottolinea – un atto compilativo che è diventato solo un fiore al bavero, una collanina graziosa. Gli studenti dovranno presentare un progetto – prosegue – che riguardi tutto l’anno trascorso: un lavoro più teorico per i licei e un prodotto finito per i tecnici. Ascolteremo i pareri – conclude – in questi due mesi, anche su questo argomento”.
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