Torino, 13 set. (LaPresse) – Due sequestri in pochi giorni all’aeroporto di Caselle a Torino che hanno portato al recupero, in tutto, di 390 pastiglie di viagra e di 9 chili di tabacco. Nella mattinata dello scorso 11 settembre, nel corso dei consueti controlli presso la sala arrivi internazionali dell’aeroporto di Caselle Torinese, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno fermato un cittadino di nazionalità egiziana di rientro dall’Egitto via Istanbul (H.K.A.H. di 44 anni) che trasportava 9,9 chili di tabacco sfuso.
La merce era occultata all’interno di uno dei due bagagli che il soggetto aveva con sé, chiusa in più involucri di plastica per celarne il caratteristico odore. I militari in servizio al varco, dopo aver ispezionato le valigie del fermato, hanno sequestrato il quantitativo di tabacco illecitamente trasportato e denunciato il responsabile a piede libero, per violazione dell’articolo 291 bis. Solo pochi giorni prima (il giorno 8 settembre) i finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Caselle Torinese, nel corso di analoga attività, hanno fermato un passeggero di origine cubana (R.C.I. di anni 46) di ritorno dai Caraibi via Barcellona, in possesso di 390 pastiglie di viagra.
Il carico, nascosto all’interno degli effetti personali contenuti nel bagaglio al seguito, non è passato inosservato ai finanzieri che lo hanno sequestrato denunciando a piede libero il cittadino cubano poiché privo delle prescritte autorizzazioni sanitarie. L’individuo aveva acquistato le pillole nel suo paese di origine, per un importo irrisorio (0,70 centesimi di euro ciascuna) pensando di rivenderle, nell’hinterland torinese, a un prezzo di circa 5 euro l’una ricavandone così un notevole guadagno.
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