Roma, 9 set. (LaPresse) – Altri due fermi sono stati eseguiti dalla squadra mobile di Roma nei confronti dei presunti autori dell’omicidio di Silvio Fanella, ex cassiere di Gennaro Mokbel, ucciso a colpi d’arma da fuoco il 3 luglio scorso nella sua abitazione della Camilluccia. I due hanno fatto parte del commando che ha eseguito il tentativo di sequestro di Fanella a seguito del quale lo stesso è rimasto ucciso. Nell’occasione rimase ferito uno dei componenti, il novarese Ceniti Giovanbattista, attualmente detenuto in carcere per i medesimi reati. Mokbel è considerato l’ideatore della frode da 2,2 miliardi che ha coinvolto Fastweb e Telecom nel 2010.

I fermati, a quanto riferisce la questura di Roma, sono due soggetti italiani pregiudicati, residenti in Piemonte e gravitanti nel mondo dell’eversione di destra. Uno di essi, spiegano gli inquirenti, ex terrorista della destra eversiva e già appartenente ai Nar (Nuclei armati rivoluzionari) è stato pedinato e bloccato in zona Prati, al termine di un delicato servizio di pedinamento. Il secondo complice è stato sottoposto a fermo dagli agenti della squadra mobile di Roma e della questura di Novara, dopo essere stato sorpreso all’interno di un appartamento proprio nel centro piemontese. Anche il genovese Giovanni Ceniti risiedeva ormai da anni in Piemonte.

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