Torino, 3 set. (LaPresse) – Lo chef stellato Scabin firma il menù del ristorante di New York ‘Mulino a vino’. Il locale, nel Meatpacking District di Manhattan, si pone come “il primo wine restaurant italiano dove compiere un viaggio attraverso i territori e le regioni d’Italia, vivendo una nuova esperienza enogastronomica”. “Nella selezione dei vini tutti italiani – fanno sapere dall’ufficio stampa di Scabin – gli ospiti verranno seguiti dal personale di sala in modo informale e easy: l’idea è quella di favorire un approccio nuovo e più friendly al mondo del vino, ampliando e rendendo più pop il pubblico dei wine lovers, rivolgendosi al tempo stesso all’intenditore e al neofita”.

A valorizzare i vini sono i piatti creati appositamente da Davide Scabin, Chef del Combal.zero di Rivoli, alle porte di Torino. Una carta con una serie di proposte che vanno dal vitello tonnato, al polpo alla Luciana, dall’insalata Skyline, al miracolo di San Daniele, fino al polpetta burger. Una cucina italiana, al contempo tradizionale e contemporanea che strizza l’occhio a quella statunitense, per un menu che attinge dai grandi classici, ma anche da ricette popolari, da nord a sud. I piatti non saranno suddivisi, come nei ristoranti italiani, in antipasti, primi o secondi, e sarà possibile ordinare ciascuna portata in porzione small, medium e large.

“Dopo questa apertura – dichiara Paolo Meregalli, direttore e proprietario del Mulino a Vino – inizieremo a lavorare sul prossimo progetto: il french wine restaurant Moulin à Vin, che avrà lo stesso concept del Mulino, ma sarà interamente dedicato a vini e cucina francesi” . Anche per questo secondo locale per la parte food entrerà in campo consulenza di Scabin, patron del Combal.zero di Rivoli, nel torinese, che parallelamente, prosegue la direzione creativa del Blupum di Ivrea, in provincia di Torino, la cui cucina è affidata a Barbara Scabin e a Giovanni Ghigo.

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