Nuoro, 1 set. (LaPresse) – Il consorzio di imprenditori galluresi che fa capo ai traghetti GoinSardinia non ci sta a essere additato come unico colpevole della situazione che si è creata nei giorni scorsi dopo la soppressione della tratta Olbia-Livorno, con migliaia di passeggeri, tra turisti e residenti, rimasti a terra e costretti a trovare altre soluzioni per far rientro sulla Penisola. “Goinsardinia non è fallita – si legge in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook della compagnia – non ha chiuso i battenti, continua a esistere ed è parte attiva nell’opportuno tavolo di lavoro coordinato dall’ammiraglio Nunzio Martello per fronteggiare una situazione di emergenza che trova origine nel noleggio di una nave da parte dell’armatore Anek che si è rivelato carente nelle prestazioni e negli standard pattuiti contrattualmente”. Gli imprenditori si scusano con i passeggeri che hanno subito grossi disagi, rassicurano sui risarcimenti e annunciano che è in corso un contenzioso con l’armatore greco proprietario dei traghetti noleggiati da GoinSardinia.
“Profondamente dispiaciuti per quanto occorso – si legge nel comunicato – e per tutti coloro che ancora devono fare ritorno a casa siamo a chiedere loro scusa ma anche a ringraziare tutte le persone che ancora oggi offrono comprensione e condividono lo spirito del progetto. Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione, GoinSardinia non è una operazione a scopo di lucro di alcuni avventurieri, ma è un esempio di civile ribellione allo stallo economico del turismo in Sardegna per il costo dei trasporti via mare. Sono già state avviate le procedure verso la nostra compagnia di assicurazione per i risarcimenti che devono essere eseguiti nei confronti dei passeggeri ed è soprattutto stato avviato il contenzioso nei confronti dell’armatore Anek per il risarcimento del danno patito da Goisardinia per le violazioni contrattuali”.
“GoinSardinia – sottolineano gli imprenditori – è costantemente al lavoro per dare risposta a tutti e non intende dimenticare o trascurare nessuno tra le persone che hanno dato fiducia acquistando un biglietto per la Sardegna o per i sardi che volevano poter partire dalla Sardegna. Desideriamo chiarire che il sistema di comunicazione via sms e mail è l’unico che consente di raggiungere una moltitudine di persone. La ricevuta di ritorno del messaggio ci ha consentito di individuare le persone che non sono state raggiunte dal messaggio e di dedicare a queste le singole telefonate per accertarci che avessero cognizione delle modifiche alle corse da loro prenotate”. Ulteriori dettagli verranno comunicati durante una conferenza stampa che verrà convocata nelle prossime ore.
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