Palermo, 22 ago. (LaPresse) – A San Giovanni La Punta, cittadina in provincia di Catania, un uomo ha accoltellato le due figlie uccidendo la più piccola. L’uomo, classe 1967, ha poi tentato di uccidersi. Sul posto i carabinieri del comando provinciale di Catania. La piccola che non ce l’ha fatta aveva 12 anni, la sorella rimasta in vita 14. La tragedia si è consumata poco dopo le sette del mattino. Non sono ancora chiari i motivi del gesto. L’uomo è ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania.
Il padre si chiama Roberto Russo ed è piantonato all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. L’uomo due anni fa era stato licenziato e da allora viveva con occupazioni saltuarie. Davanti all’abitazione in cui si è consumata la tragedia, a San Giovanni La Punta, si sono ritrovati molti vicini di casa increduli per quanto accaduto.
POST SU FACEBOOK CONTRO LA CLASSE POLITICA – Un post contro la classe politica: “Gente che dorme, perchè tanto il suo futuro è già assicurato”. E’ l’ultima traccia lasciata su Facebook da Roberto Russo. L’uomo era senza una occupazione fissa da due anni. Nel suo ultimo post del 22 luglio un fotomontaggio con alcuni operai riuniti attorno a un fuoco, accanto la scritta: “Gente che si batte per avere un futuro…”. Poi, sotto, l’immagine di alcuni parlamentari che dormono sugli scranni della Camera e la frase: “Gente che dorme, perchè tanto il suo futuro è già assicurato”.
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